Testata: CremaOnline.
di Denise Nosotti
Il comune di Castelleone ha sottoscritto il patto per lo sport con le società sportive locali. Come ha illustrato il sindaco Federico Marchesi, “mette al centro il benessere e la tutela dei giovani sportivi, proprio nei luoghi in cui svolgono attività sportive. Si è rilevato una sempre maggiore preoccupazione per fenomeni di malessere dei giovani che colpiscono anche al di fuori dall’ambiente scolastico. Per questo il progetto patto per lo sport si propone di fornire una formazione ed un supporto specialistico a tutti gli allenatori e dirigenti dello sport rivolto ai minori, per individuare e prevenire i casi e fornire gli strumenti adatti per poterli affrontare. Si tratta di un progetto assolutamente innovativo e presentato per la prima volta in provincia di Cremona”.
Collaborazione con quattro società
Il comune di Castelleone, l’associazione Famiglie in Cammino e le principali società sportive del territorio hanno sottoscritto il patto finalizzato alla tutela dei minori in ambito sportivo. Hanno aderito le quattro principali società sportive di Castelleone: Polisportiva Oratorio, Fc Calcio Castelleone, Liberi e Forti e Asd Atletica Castelleone. Venerdì 3 ottobre in municipio è stato formalmente firmato il patto, con l’auspicio che anche tutte le altre associazioni lo sottoscrivano prossimamente. Il patto nasce come sperimentazione, unica nel suo genere, di una modalità per affrontare situazioni complesse che gli allenatori e i dirigenti sportivi si trovano a gestire e che vanno ben oltre le tradizionali competenze tecniche e relazionali richieste dal loro ruolo. Vi sono episodi di violenza e manifestazioni di malessere: difficoltà che richiedono un approccio integrato e multidisciplinare, capace di sostenere concretamente chi opera attivamente nelle società sportive.
Supporto concreto
L’obiettivo del patto è quello di offrire un supporto concreto agli allenatori, dirigenti e a tutte le figure coinvolte nel mondo sportivo, compresi i genitori dei giovani atleti, affinché non si sentano isolati di fronte a problematiche delicate o difficili da gestire. L’associazione Famiglie in Cammino offre uno spazio di ascolto in cui confrontarsi su situazioni che necessitano un approfondimento e sguardi professionali oltre a quelli dell’allenatore o del dirigente sportivo. Nella sede di via Beccadello, dirigenti, allenatori e genitori potranno dialogare con un’équipe di esperti composta da psicologi, assistenti sociali, educatori e, se necessario, consulenti legali, per affrontare e approfondire le problematiche presentate. Oltre alla consulenza individuale si cercherà di favorire il reperimento di risorse, servizi e competenze specifiche, qualora necessarie, per affrontare efficacemente le criticità segnalate.
Collaborazione con il volontariato
Anche la formazione proseguirà nei prossimi mesi. Incentivare, in collaborazione con altre realtà del volontariato, la diffusione di una cultura sportiva improntata al rispetto e alla non violenza, sia durante le attività in campo sia sugli spalti. Il patto sarà sperimentato per una durata iniziale di un anno e per le società sportive non sono previsti costi di partecipazione. L’efficacia del patto sarà monitorata e valutata da un gruppo di lavoro in cui saranno rappresentati tutti i soggetti coinvolti.