Testata: La Provincia
CASTELLEONE La miccia si era accesail 5 luglio conun presidio partecipato. Stasera si accende la prima vera fiaccola organizzativa. Alle 21, nell’Atrio del TeatroLeone, ilneonato Comitato per la Pace e contro il riarmo sipresenta ufficialmente alla città con un incontro pubblico che punta a far decollare un movimento ampio, aperto e concreto.
Non è solo una sigla in più, ma la messa a terra di un percorso collettivo giàavviato: all’appel – lo iniziale hannoinfatti giàaderito realtà associative, culturali e sindacali molto radicate sul territorio. Dentro ci sono il Circolo Prc ‘Lucia Piloni’, l’Anp i Serafino Corada, la Pro Loco, El Quetzal, le Famiglie in Cammino, il GAStelleone, il Collettivo Femminile, il Coro Le Stonote, Italia-Cuba (circolo di Crema), Usb, Cgil e Castelleone Futura
L’idea è quella di un fronte largo, inclusivo, non ingessato. Un comitato capace di parlare alla società civile e al territorio, ma anche di dare voce a chi vuole alzarsi in piedi contro la corsa al riarmo, contro il linguaggio muscolare della geopolitica, contro un mondo che, anche quando tace, fa rumore.
«Questo incontro – s p iegano Erica Erinaldi eDanilo Somenzi, segretari delCollettivo Lucia Piloni – è un primo passo per dareforma aun soggettocollettivo e partecipato. Vogliamo promuovere una cultura della pace, della solidarietà, della convivenza. E dire no alla deriva bellicista che ci stanno servendo come inevitabile. Non lo è». L’invito è aperto a tutti: cittadini, g ruppi , as sociazioni. «Chiunque senta l’urgenza di fare qualcosa –continuano –è il benvenuto. Questomovimento nascerà solo se sarà condiviso. E più saremo, più potremo farci sentire» .